Ricerca e Produzione

La produzione di dosi di materiale seminale richiede un’ottima preparazione tecnica, così come l’osservazione di una scrupolosa igiene da parte del personale, sia di stalla che di laboratorio. La gestione del prelievo parte dalla compilazione da parte del laboratorio della lista prelievi da effettuare, che viene consegnata al responsabile di stalla.

Operatività stalla

1. Spostamento del verro alla sala monta e preparazione al salto.

2. Disinfezione delle mani

3. Utilizzo di doppi guanti

4. Svuotamento e pulizia del prepuzio

5. Inizio del prelievo dopo il salto

 

Il volume dell’eiaculato del verro è di circa 500 ml ma è variabile e soggetto specifico; muta in funzione della maturità dell’animale così come varia in base alla frequenza del numero di salti dell’animale.

 

Al momento della raccolta del seme, l’operatore – grazie a un lettore di microchip, da puntare verso la marca auricolare – stampa l’etichetta da applicare al sacchetto: questa riporta un QR Code, che riassume i dati del soggetto (matricola, box, razza, operatore, ora del prelievo)

Operatività laboratorio

In laboratorio, un lettore di QR Code collegato al software di gestione prelievi identifica il soggetto. Effettuate analisi visive ed olfattive viene verificata la temperatura dell’eiaculato, vengono inseriti i dati dell’analisi quanti-qualitativa (procedura volta a determinare il numero di dosi che si possono ricavare dal prelievo).

 

Gli operatori del laboratorio verificano, con metodo, qualità dell’acqua e dei diluitori ed eseguono un monitoraggio costante delle temperature; un’eccellente operatività prende in considerazione la velocità di analisi e di diluizione; ed altrettanto, l’avvalersi dell’esperienza maturata, unitamente all’accuratezza delle attrezzature di laboratorio a disposizione (sistema CASA) faranno sì che siano soddisfatti i requisiti richiesti.

 

Viene stampata l’etichetta prelievo e dopo l’identificazione, grazie a un lettore di codice a barre situato nella stazione di riempimento, si procede al confezionamento automatizzato delle dosi. In concomitanza, il software stampa un’etichetta per ogni singola dose dove vengono riportati il tipo genetico, la matricola del verro, il n° del lotto, la data di produzione, la data di scadenza consigliata ed il codice del centro di FA.

 

Una volta confezionate, le dosi passano gradualmente da una temperatura di 32°C alla temperatura di stoccaggio (17°C), attraverso tre ambienti a temperatura controllata. A questo punto si procede all’evasione dell’ordine per ciascun cliente, in base ai documenti di trasporto prodotti con l’ausilio del gestionale.

Tipologie di confezionamento

A seconda del modus operandi prescelto, l’allevatore potrà richiedere:

— Dosi intere (80 gr. con 2,2 Mld spz vitali);

— Dosi per inseminazione intrauterina post cervicale (40-60 gr. con 1,1-1,65 Mld spz vitali).